Il profilo di Fortunato Arena, radiologo e professionista, alla vigilia dell’apertura di un nuovo centro di diagnostica con macchine pesanti
“IL REFERTO E’ L’ESPRESSIONE MASSIMA DELLE CAPACITA’ PROFESSIONALI DI UN RADIOLOGO, E’ LA SUA ESPERIENZA, L’INTUTITO E IL PERCORSO DI STUDI FATTO, NONCHE’ LA QUALITA’ DEL SUO AGGIORNAMENTO”
Si definisce un intransigente moralista, ma è un professionista con uno spiccato senso dell’etica professionale e massimo rigore nella ricerca della qualità diagnostica. Il dottore Fortunato Arena rifiuta categoricamente i protocolli diagnostici “scaduti”, che non tengono conto del necessario aggiornamento richiesto dalle disposizioni Dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con i mezzi d’avanguardia cui dispone, si occupa di radiodiagnostica generale e odontostomatologica – maxillofacciale, ecografia e mammografia, con la massima attenzione per il referto, accompagnato sempre da icone radio e/o ecografiche. Il referto è il mezzo che consente a tutti gli altri colleghi di poter intervenire terapeuticamente o clinicamente nel modo più corretto ed efficace, per delineare il percorso più breve a velocizzare la guarigione del paziente. Inoltre il referto è l’espressione massima delle capacità professionali di un radiologo, in sintesi racchiude tutta la sua esperienza, l’intuito ed il percorso di studi fatto, nonché la qualità del suo aggiornamento. E specialmente nel caso in cui il professionista si prefigga, come Fortunato Arena, di fornire il referto immediatamente a vista, evitando al paziente il fastidio di tornare il giorno dopo.
Fortunato Arena ha appena compiuto cinquant’anni e durante il suo percorso professionale è diventato membro di società italiane, europee e americane di radiologia, stabilendo contatti con tutto il mondo. L’aggiornamento costante, anche all’estero, lo confronta con le istituzioni universitarie e di ricerca, alla ricerca della strumentazione più adeguata per individuare l’esatta patologia. Ai fini diagnostici, inoltre, molto importante è il rapporto medico paziente, che deve essere di empatia ma anche, nel caso del dottor Arena, andare oltre e creare una simpatia, uno stato di fiducia che motivi gli ammalati a sottoporsi a indagini e terapie anche duri, che però riescano con il tempo a guarirli.
17/09/2008 Dossier Sicilia
in allegato al quotidiano nazionale "IL GIORNALE"
Indro Montanelli
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