L’Ecografia si basa sull’utilizzo di ultrasuoni con frequenze comprese tra 1 e 20 MHz.
Vengono prodotti per effetto piezoelettrico invertito, sfruttando la proprietà di alcuni cristalli (detti piezoelettrici), come i cristalli di quarzo, di entrare in vibrazione ad alta frequenza quando (sottoposti ad una differenza di potenziale) eccitati da impulsi elettrici.
La riflessione varia con l’impedenza acustica per cui nelle strutture dotate di impedenza acustica minima o massima l’energia dell’onda viene tutta riflessa come eco.
Gli echi di ritorno per effetto piezoelettrico,vengono trasformati in energia elettrica (effetto sonar) in quanto il suono a contatto con l'acqua si propaga più velocemente ecco perchè si utilizza il gel.
L'IMPIEGO COMUNE DELL’ESAME ECOGRAFICO SERVE PER STUDIARE NUMEROSI ORGANI, FRA CUI:
COLLO: tiroide, paratiroidi (patologiche), linfonodi, vasi, ghiandole salivari maggiori/minori, formazioni lipomatose e/o cistiche e/o solide cervicali.
ADDOME SUPERIORE/INFERIORE: fegato e vie biliari, pancreas, milza, reni, vescica, prostata, utero ed annessi, anse intestinali, linfoadenomegalìe.
PARTI MOLLI: tumefazioni solide superficiali (cisti e lipomi).
ARTICOLAZIONI E TENDINI: versamenti, tendiniti, scollamenti tendinei.
PRIMA DELL’ESAME
Per studiare gli organi del collo non è necessaria alcuna preparazione del paziente.
Per lo studio di organi a sede addominale superiore, come fegato e colecisti, è richiesto un digiuno di almeno 5-6 ore per favorire la dilatazione colecistica; una dieta priva di bevande gassate e povera in scorie, formaggi e latticini, frutta e verdure.
Per lo studio accurato di utero, annessi, vescica, prostata è richiesto al paziente di bere circa un litro d’acqua nell’ora che precede l’ecografia ( senza urinare ) per favorire che la vescica sia ripulita e funga da ottimale finestra acustica.
Medicinali ed acqua possono essere assunti regolarmente.
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